Un progetto di ricerca del Rail Safety and Standards Board (RSSB) ha concluso che gli operatori di treni merci in Gran Bretagna possono trasportare in sicurezza un numero di carri merci per treno superiore a quello consentito dalle pratiche attuali.
La ricerca, basata su casi di studio reali, ha permesso agli accoppiatori esistenti che collegano carri merci di collegare in modo sicuro più carichi. È emerso che la portata degli accoppiatori da 34,5 tonnellate può aumentare del 16% fino a 40 tonnellate, mentre alcuni accoppiatori da 56 tonnellate aumentano del 13% fino a raggiungere la nuova portata di 63 tonnellate. Il vantaggio principale è che è possibile aumentare i valori nominali anche sui carri attualmente in uso, senza bisogno di aggiornamenti o valutazioni ingegneristiche dettagliate.
Come risultato della ricerca, più di 12.000 carri merci ferroviari, oltre il 50% della flotta britannica, riceveranno un aumento del rating di trazione (la quantità di peso che possono trasportare in sicurezza).
"È bello vedere che i risultati della nostra ricerca aiutano direttamente gli operatori dei treni merci. Grazie alla possibilità di avere treni più lunghi, è possibile trasportare più merci e materiali per ogni viaggio. Questo avrà un impatto estremamente positivo sulle emissioni e sull'efficienza finanziaria", ha dichiarato Aaron Barrett, Lead Research Analyst di RSSB.
In particolare, gli studi di caso hanno dimostrato che il viaggio di 235 miglia (ogni tratta), aumentando il numero di carri da 19 a 23, ha portato a un risparmio ambientale di 2,1 tonnellate di CO2, oltre a notevoli quantità di ossidi di azoto e di emissioni di particolato. Il risparmio finanziario annuo previsto è stato di 364.000 sterline. L'industria ferroviaria sta ora mettendo in pratica il miglioramento dei coefficienti di carico degli accoppiatori per il trasporto merci e sta identificando le tratte adatte a servizi di trasporto merci più lunghi.
"I membri del Rail Freight Group hanno lavorato duramente per migliorare l'efficienza e le prestazioni dei loro servizi di trasporto merci su rotaia e non vedono l'ora di spostare più merci e materiali sulla nuova capacità individuata da questa ricerca", ha commentato Maggie Simpson, Direttore Generale del Rail Freight Group.
