RM: Perché avete deciso di puntare sul mercato balcanico con l'omologazione di questo tipo di locomotiva?
Ľubomír Dlábik: I motivi principali alla base di questa decisione sono due. La locomotiva Stadler EuroDual è già in uso in Germania e in Austria, il che significa che è dotata dell'ultima versione dei sistemi di sicurezza ETCS (L2 BL3.4.0) e PZB. Anche i Paesi balcanici utilizzano il PZB, quindi non è stato necessario apportare modifiche significative alle locomotive esistenti per ottenere le omologazioni qui. Il secondo motivo è che questo è un terreno per cui EuroDual è nato: ha pendenze elevate, curve strette e tratti non elettrificati o con carico assiale limitato. Dal punto di vista del mercato del trasporto merci su rotaia, vediamo l'ascesa dei porti adriatici e il loro potenziale per far arrivare più merci nell'entroterra. Ciò richiede locomotive potenti in grado di affrontare le difficili condizioni di aderenza che saranno necessarie. Ad esempio, sarà un grande vantaggio che l'EuroDual possa trasportare treni merci pesanti fuori dal porto di Rijeka in una sola volta, invece di dividere attualmente i convogli in due parti e tirarli su per la collina prima di tornare al porto per la seconda metà del carico.
RM: A quali Paesi state puntando ora e quali sono le prospettive per il futuro?
Ľubomír Dlábik: Attualmente il prototipo della locomotiva si trova in Slovenia, dove inizierà i test questa settimana. In Slovenia sarà solo in modalità diesel, poiché, a differenza del resto dei Paesi, la Slovenia funziona con una tensione continua di 3kV. Nel resto della regione funzionerà principalmente con l'elettricità e, se necessario, con il diesel. I test saranno eseguiti prima in Slovenia e in Croazia. La locomotiva si sposterà poi in Serbia e Montenegro prima di tornare dal cliente a Braunschweig, in Germania, alla fine di luglio. Questi saranno i test operativi. Seguirà poi un'accurata procedura burocratica, con l'obiettivo di ottenere l'approvazione di tutti i Paesi per il funzionamento dell'EuroDual entro la fine dell'anno.
Se guardiamo al futuro, stiamo guardando a Paesi come la Bulgaria, la Romania, la Macedonia settentrionale e la Grecia - per ottenere l'approvazione dell'EuroDual lungo l'intero Corridoio ferroviario per il trasporto merci 10 (corridoio ferroviario per il trasporto merci tra le Alpi e i Balcani occidentali, n.d.t.) e infine stabilire anche un collegamento con la Turchia.
RM: Quali sono le sfide che vede nel processo di approvazione e può anticipare i potenziali clienti di EuroDual nei Balcani?
Ľubomír Dlábik: La sfida principale è, ovviamente, lo stato delle infrastrutture. Le velocità massime consentite sono molto limitanti quando si vuole far funzionare una locomotiva all'avanguardia. Ma questa è una locomotiva da corridoio e molti progetti in corso in questa regione stanno migliorando. Ciò consentirà di introdurre una locomotiva nuova e innovativa come l'EuroDual, sfruttando appieno tutti i vantaggi unici che questa nuova locomotiva di "nuova generazione" offre.
Per quanto riguarda i clienti, non posso fare commenti su nomi specifici. Prevediamo che i primi clienti utilizzeranno probabilmente l'interoperabilità della locomotiva, collegando i porti di Capodistria, Fiume e Bar con l'entroterra. Ma naturalmente stiamo parlando anche con gli operatori nazionali di ciascuno di questi mercati. I vantaggi unici delle locomotive ibride a 6 assi consentono loro di pensare a concetti di trasporto completamente nuovi, spostando più merci dalla strada alla ferrovia. E noi di ELP siamo molto orgogliosi di contribuire a questo obiettivo.
Ľubomír Dlábik è un responsabile delle vendite di ELP, attualmente concentrato sui Paesi balcanici. Da sempre interessato a questa regione, parla correntemente croato, serbo, russo e inglese. Prima di entrare in ELP, ha partecipato all'acquisizione da parte di EPH del vettore ferroviario sloveno SŽ Tovorni promet. È stato responsabile della vendita di locomotive di CZ LOKO a Slovenia, Serbia, Ucraina, Finlandia ed Estonia.
Calendario delle prove delle locomotive EuroDual nei Balcani:
- 12 - 16 giugno 2023: Slovenia
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19-23 giugno 2023: Croazia
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03 - 07 luglio 2023: Serbia
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10-18 luglio 2023: Montenegro
