RM: Siete un'azienda relativamente giovane, fondata nel 2016. Qual è stato il vostro principale risultato in questi 7 anni?
Siamo riusciti a effettuare la manutenzione mobile in diverse località del centro e del nord Italia, individuando punti strategici per il traffico ferroviario dove poter intervenire e, in alcuni casi, creando veri e propri punti di riferimento per i nostri clienti. Vediamo spazi di miglioramento in quelle aree geografiche dove il traffico merci potrebbe svilupparsi ulteriormente e quindi richiedere manutenzione. In questo settore non smettiamo mai di imparare: ogni tipo di intervento di manutenzione viene da noi costantemente monitorato e analizzato per apportare miglioramenti. Inoltre, le varie richieste di intervento che riceviamo sono sempre fonte di apprendimento e di miglioramento continuo.
RM: Lei gestisce officine mobili per la manutenzione dei carri merci ferroviari. Quali sono i vantaggi rispetto alle officine situate in edifici, a parte la migliore mobilità, ovviamente? Riduce i costi, aumenta l'operatività?
In effetti, il nostro business è tutto incentrato sulla mobilità. Riteniamo che le officine mobili siano state, siano e continueranno ad essere fondamentali per il settore, soprattutto in Italia, che ha un territorio a volte impervio. I vantaggi per i nostri clienti sono molteplici: risparmio dei costi di trasporto del carro in una struttura fissa, riduzione dei tempi di fermo del carro per le riparazioni e quindi ritorno in servizio più rapido.
Tuttavia, è importante notare che non tutta la manutenzione può essere eseguita da un'officina mobile. In alcuni casi, un'officina fissa è indispensabile per eseguire una riparazione o una revisione importante. Gli interventi eseguiti in un'officina mobile possono risolvere alcuni guasti del carro in tempi brevi, evitando il fermo del carro e la conseguente perdita o ritardo della merce a destinazione, con conseguenze economiche significative per il cliente.
Negli ultimi anni abbiamo potuto constatare anche i vantaggi di un intervento preventivo quando il treno è in partenza o in arrivo a destinazione: intervenendo direttamente nelle aree in cui le merci verranno stoccate, si eliminano - in anticipo - i rischi di eventuali fermi dei vagoni. Nella speranza che il volume delle merci trasportate aumenti ancora, questo sarebbe certamente un vantaggio importante per i nostri clienti.
RM: Quante officine mobili gestite in Italia?
Attualmente gestiamo sette officine mobili distribuite in tutto il Nord Italia:
- 2 officine mobili, situate nell'area di Novara, coprono agevolmente le operazioni in Piemonte, Lombardia e zone di confine
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1 officina mobile, situata nell'area di Pavia, oltre a presidiare la raffineria Eni di Sannazzaro de' Burgondi, interviene in Lombardia/Piemonte/Liguria/Toscana
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1 officina mobile, situata nell'area di Cremona, può coprire Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Veneto
- 3 officine mobili, situate tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, possono coprire agevolmente il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e le zone di confine con Austria, Slovenia e Croazia
RM: In quanto tempo riuscite a raggiungere il cliente e ad avviare la riparazione?
Di solito raggiungiamo il carro e iniziamo la riparazione entro 24/48 ore dalla richiesta. Cerchiamo sempre di intervenire rapidamente per fornire un servizio migliore al cliente e cercare di soddisfare le sue esigenze.
È capitato che riuscissimo a intervenire nel pomeriggio e a ricevere la richiesta al mattino: naturalmente dipende da molte variabili (la distanza da percorrere per raggiungere il carro in panne, il tipo di intervento, cioè se prevede o meno la sostituzione di pezzi, ecc.)
La prossima parte dell'intervista con Gabriele Tricarico, CEO di RFMA, è in arrivo.