La Commissione europea ha presentato una nuova proposta per promuovere il trasporto merci sostenibile incoraggiando il trasporto merci intermodale, un metodo che combina due o più modalità di trasporto. Questa iniziativa mira a migliorare la competitività del trasporto merci intermodale, in particolare rispetto al trasporto su strada. Si basa sull'attuale direttiva sul trasporto combinato e, come parte del pacchetto Greening Freight adottato a luglio, mira ad allineare il settore del trasporto merci agli obiettivi di Green Deal dell'Unione Europea. La proposta sarà ora esaminata dal Parlamento europeo e dal Consiglio secondo la procedura legislativa ordinaria.
Adina Vălean, commissario per i Trasporti, ha dichiarato che, dato il notevole volume di merci trasportate sulle strade dell'UE, le soluzioni sostenibili sono essenziali per controllare i costi e le emissioni. La proposta mira a preservare il ruolo dei camion nel settore del trasporto merci, integrando al contempo modalità di trasporto più sostenibili, come le vie navigabili interne, il trasporto marittimo a corto raggio o la ferrovia, per ridurre al minimo i costi del trasporto esterno e ottimizzare l'uso della rete di trasporto a vantaggio sia dei cittadini che dell'economia.
La proposta rivista mira ad aumentare l'efficienza e la competitività del trasporto intermodale dando priorità alle operazioni che riducono le esternalità negative di almeno il 40% rispetto alle operazioni su strada. Le piattaforme digitali previste dal regolamento sulle informazioni elettroniche sul trasporto merci (eFTI) forniranno uno strumento per calcolare l'ammissibilità al sostegno. Il regolamento introduce inoltre esenzioni dai divieti temporanei di circolazione per migliorare l'utilizzo dei terminal e delle infrastrutture.
Gli Stati membri fisseranno un obiettivo di competitività per ridurre il costo del trasporto combinato porta a porta di almeno il 10% nell'arco di sette anni e saranno tenuti ad adottare misure per raggiungerlo. Un nuovo portale informativo intermodale dell'UE aumenterà la trasparenza delle misure nazionali. Gli operatori dei terminal saranno tenuti a fornire informazioni di base sui servizi e sulle strutture dei loro terminal UE sui loro siti web.
