In totale, sono stati firmati accordi per la vendita di 552 carri. L'importo totale delle transazioni è di 6,51 milioni di euro.
L'opportunità di partecipare all'asta degli asset di Operail Leasing AS, una controllata di Operail, è stata presentata a più di 40 aziende.
"Molti operatori della ferrovia di 1.520 mm che potevano avere interesse e capacità di acquisto erano a conoscenza del concorso e hanno potuto partecipare", ha dichiarato Merle Kurvits, membro del consiglio di amministrazione di Operail e amministratore delegato di Operail Leasing.
"Dopo aver analizzato le offerte, abbiamo deciso che era più ragionevole vendere i carri in due fasi: i carri in Ucraina e il resto dei carri separatamente", ha dichiarato Kurvits. I carri in Ucraina sono diversi dagli altri carri perché non possono essere portati fuori dal Paese. "La maggior parte dei carri non è stata intaccata dalla guerra, è in condizioni di lavoro e guadagna con il noleggio sul territorio ucraino, ma i collegamenti ferroviari con i Paesi limitrofi sono scarsi. Data la guerra in Ucraina, queste sono buone operazioni di vendita per Operail", ha detto Kurvits.
Oltre ai carri situati in Ucraina, il processo di vendita dei restanti 2.000 carri dell'attività di noleggio è nelle fasi finali - negoziazione dei contratti di acquisto e vendita con i migliori offerenti. La maggior parte dei carri è coperta da contratti di noleggio. Tutti i locatari, senza eccezioni, sono aziende europee. I carri si trovano principalmente in Estonia, Kazakistan e Mongolia. Nessun carro è stato noleggiato in Russia.
Negli ultimi sei anni, il noleggio di vagoni è stato l'area di business più redditizia di Operail, con il 99% dei profitti provenienti da questo settore.
