La Comunità dei lavoratori ferroviari della Bielorussia è un'iniziativa di opposizione bielorussa dei lavoratori delle ferrovie, riconosciuta dalle autorità bielorusse come formazione estremista. Sul suo canale Telegram belzhd_live, informa regolarmente su tutti gli eventi importanti riguardanti le ferrovie bielorusse e l'industria ferroviaria in generale. Dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina nel 2022, la comunità ha effettuato sabotaggi ferroviari per minare la logistica dell'esercito russo.
Ora sono stati pubblicati su Telegram dati concreti sul numero di munizioni scambiate tra Russia e Bielorussia dall'inizio della guerra. Queste cifre evidenziano il ruolo delle ferrovie nella guerra e i collegamenti tra i due Paesi. Secondo i dati pubblicati, dall'inizio del conflitto la Russia e la Bielorussia hanno scambiato 102.356 tonnellate di munizioni, equivalenti a 3.330 vagoni.
Se osserviamo il grafico che mostra la quantità di munizioni esportate dalla Bielorussia alla Russia, possiamo notare che la quantità maggiore è stata consegnata alla Russia nel mese di aprile - per un totale di 22.534 tonnellate di munizioni, che rappresentano 689 carri e quasi il 35% del totale. Nei mesi successivi, la quantità di munizioni consegnate è stata compresa tra 6 033 e 8 606 tonnellate. Un aumento maggiore rispetto a settembre (14 479 tonnellate, pari a 442 carri) è probabilmente legato anche all'intensificarsi degli attacchi alle città ucraine.
Per quanto riguarda la direzione opposta, dalla Bielorussia alla Russia, non sorprende che le maggiori consegne di munizioni per ferrovia siano state effettuate proprio all'inizio della guerra, nel febbraio 2022. In quel mese, i treni portarono in Russia 26.769 tonnellate di munizioni, pari a 951 vagoni ferroviari e a quasi il 72% del totale. A marzo la fornitura si ridusse a 8.089 tonnellate e nei mesi successivi seguì un calo più marcato, con una quantità di munizioni consegnate che andava da 83 a 1.708 tonnellate.