Il servizio commerciale inizierà nel secondo trimestre del 2023 con servizi nei territori di ciascuna delle quattro regioni partner: Occitanie, Grand-Est, Nouvelle-Aquitaine e Centre-Val-de-Loire. Una modalità a zero emissioni sarà testata sui percorsi urbani.
Una prima francese
Questo treno regionale elettrico-diesel-batteria è il primo progetto di ibridazione di un treno Régiolis in Francia. Il progetto è stato lanciato nel 2018 dal Gruppo SNCF e da Alstom, con la mobilitazione e la partecipazione finanziaria delle Regioni Occitanie, Grand-Est, Nouvelle-Aquitaine e Centre-Val-de-Loire e la fornitura da parte della Regione Occitanie di un treno della sua flotta liO. L'ambizione del progetto è di contribuire alla decarbonizzazione della flotta di treni regionali. Gli obiettivi sono la riduzione del consumo energetico e delle emissioni di gas serra, con una soluzione che consente di adattare la flotta diesel esistente senza dover modificare l'infrastruttura attuale.
Otto mesi di test
La convalida dei sistemi di accumulo di energia presso il sito Alstom di Tarbes (centro di eccellenza per i sistemi di trazione "verdi"), alla fine del 2020, ha permesso di ibridare il primo treno Régiolis all'inizio del 2021 presso il sito Alstom di Reichshoffen. L'ibridazione del treno consisteva nella sostituzione di metà dei motori diesel con sistemi di accumulo di energia costituiti da batterie agli ioni di litio. Il treno è stato inoltre temporaneamente equipaggiato con una carrozza laboratorio e sensori per misurare i flussi di energia del treno.
Dotato dei due sistemi di stoccaggio dell'energia e della carrozza laboratorio, il treno ha iniziato i suoi test nel 2021. A Reichshoffen si è svolta una fase di messa a punto statica e dinamica fino a 60 km/h per verificare il funzionamento del treno e testare la modalità di trazione ibrida. I test sono poi proseguiti nel centro di prova di Velim (nella Repubblica Ceca), con prove di validazione e certificazione fino a 160 km/h. Tutte le nuove modalità di trazione del treno sono state testate ad alta velocità e i modelli di simulazione del percorso sono stati convalidati.
Feedback iniziale di successo
I test hanno dimostrato che il treno ha funzionato come previsto.
Il tasso di riciclo dell'energia durante la frenata, che viene utilizzata per ricaricare le batterie, è molto elevato, oltre il 90%, consentendo un risparmio energetico fino al 20%, a seconda dell'itinerario.
Con un'autonomia di circa 20 chilometri, la modalità a emissioni zero consente al treno di funzionare senza l'utilizzo di motori a combustione: questa caratteristica sarà testata nel servizio commerciale per ridurre l'inquinamento in alcune aree urbane. Il Treno Regionale ibrido avrà la stessa autonomia sulle linee non elettrificate della versione a doppia modalità diesel-elettrica, fino a 1.000 chilometri.
Le prossime tappe
Il primo treno regionale ibrido lascerà presto il sito di Reichshoffen per iniziare la fase finale di test sulla rete ferroviaria nazionale francese. Questi test finali consentiranno a SNCF Voyageurs di mettere a punto il fascicolo di ammissione che sarà presentato all'Ente pubblico per la sicurezza ferroviaria (EPSF) al fine di ottenere le autorizzazioni necessarie per l'esercizio commerciale. Questo periodo servirà anche a SNCF Voyageurs per preparare l'esercizio del treno nei vari territori (piano di circolazione, formazione del personale, ecc.). Il servizio commerciale sperimentale inizierà nel secondo trimestre del 2023 con il traffico in ciascuna delle regioni partner, prima di considerare l'impiego della soluzione ibrida sulla flotta Régiolis esistente.
