Gli agricoltori polacchi intensificano i blocchi contro le importazioni ucraine

Gli agricoltori polacchi intensificano i blocchi contro le importazioni ucraine
© Anna Bryłka on Facebook

A partire dal 20 febbraio, gli agricoltori polacchi intensificheranno le loro proteste contro le importazioni agricole ucraine bloccando tutti i valichi di frontiera, i porti marittimi e gli snodi ferroviari.


A partire dal 20 febbraio, gli agricoltori polacchi intensificheranno notevolmente le loro proteste bloccando tutti i valichi di frontiera tra Polonia e Ucraina, nonché i porti marittimi e i nodi ferroviari. L'iniziativa nasce in risposta all'estensione, da parte dell'Unione Europea, dell'esenzione dai dazi doganali per i prodotti agricoli ucraini fino al giugno 2025, una politica che, secondo gli agricoltori polacchi, sta minando gravemente i loro mezzi di sostentamento, inondando il mercato con prodotti ucraini più economici.

"Il problema della redditività della produzione agricola, della trasformazione e di altre industrie nel nostro Paese è l'afflusso incontrollato di merci dall'Ucraina, importate a causa dell'apertura delle frontiere dell'UE con questo Paese", ha commentato il sindacato agricolo indipendente Solidarność.

Nelle ultime settimane, le proteste hanno già causato notevoli disagi, con più di duemila camion in coda al confine tra Polonia e Ucraina e tempi di attesa di oltre 300 ore al valico di Medyka. Le rimostranze dei contadini derivano da quella che considerano una concorrenza sleale che rende la loro produzione non redditizia, e che ha portato a un blocco nazionale iniziato il 9 febbraio e destinato a durare fino al 10 marzo.

L'imminente blocco non è solo la continuazione delle proteste degli agricoltori contro la politica climatica dell'UE e l'importazione di merci ucraine più economiche, ma anche una presa di posizione contro l'inazione percepita del governo polacco. Nonostante una temporanea interruzione a seguito di un accordo di compensazione con il governo a gennaio, gli agricoltori sono tornati a bloccare il trasporto ferroviario di merci ucraine, in particolare il nodo ferroviario di Hrubieszów.

Questa protesta solleva preoccupazioni per il potenziale impatto sulle esportazioni ucraine, cruciali durante l'economia di guerra, e per la tensione generale sulle relazioni polacco-ucraine. Con migliaia di vagoni ferroviari e camion che trasportano prodotti agricoli ucraini che quest'anno passano per la Polonia, i blocchi rappresentano una sfida significativa per il commercio e gli sforzi diplomatici nella regione.

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