Per aumentare l'efficienza del settore europeo del trasporto merci intermodale, è stata presentata una proposta di semplificazione della definizione di operazioni di trasporto combinato ai sensi della direttiva sul trasporto combinato. Questa semplificazione mira a mantenere l'attenzione della direttiva sul vantaggio dei costi esterni del trasporto intermodale rispetto al trasporto unimodale su strada, proponendo una definizione chiara e basata sulla distanza. Fin dall'inizio, un'operazione di trasporto combinato verrebbe definita come un trasporto intermodale in cui i modi non stradali coprono più del 50% della distanza, con un adeguamento al 60% entro il 2035 per riflettere i miglioramenti previsti nella densità dei terminali e nell'infrastruttura ferroviaria.
L'iniziativa della Commissione europea per ridefinire le operazioni di trasporto combinato introduce un calcolatore semplice per identificare le operazioni che risparmiano almeno il 40% dei costi esterni rispetto al trasporto solo su strada. L'industria chiede un criterio di più facile comprensione, suggerendo il passaggio da una tratta stradale inferiore al 50% a una componente non stradale più consistente, in linea con i futuri miglioramenti infrastrutturali.
La nuova definizione mira a facilitare la comprensione, la modellazione dei servizi, i processi di certificazione e i controlli di applicazione, garantendo una più ampia applicabilità alle operazioni intermodali, come previsto dalla valutazione d'impatto della Commissione Europea. Propone inoltre una strategia di implementazione ritardata fino a quando le piattaforme elettroniche di informazione sul trasporto merci (eFTI) non saranno ampiamente disponibili, garantendo una transizione senza soluzione di continuità al nuovo quadro definitorio.
"Eliminare le incertezze e le inutili complessità, mantenendo il principio del vantaggio dei costi esterni, è stato l'obiettivo del settore intermodale quando ha elaborato la sua raccomandazione su come migliorare la definizione di operazione di trasporto combinato", ha commentato il presidente dell 'UIRR Ralf-Charley Schultze.