A un anno dal catastrofico deragliamento dell'East Palestine, i leader dei sindacati ferroviari hanno rinnovato l'appello per un'urgente riforma della sicurezza nel settore del trasporto merci. Hanno sottolineato le persistenti carenze di sicurezza dell'industria ferroviaria, che contribuiscono a più di 1.000 deragliamenti e a più di 1.500 incidenti all'anno, tra cui fuoriuscite e incendi pericolosi in diversi Stati.
Greg Regan, presidente del Transportation Trades Department (TTD), ha criticato le compagnie ferroviarie per il loro continuo disinteresse per la sicurezza pubblica, facendo pressioni contro misure di sicurezza fondamentali come l'obbligo di un equipaggio di due persone e ritardando l'adozione di un programma federale di segnalazione della sicurezza volto a proteggere i lavoratori che segnalano problemi di sicurezza. Nonostante alcuni progressi, con la Norfolk Southern che ha avviato un programma pilota di segnalazione della sicurezza, la risposta delle compagnie ferroviarie è stata lenta e insufficiente.
I sindacati hanno anche sottolineato i recenti tagli ai posti di lavoro e i continui problemi legati alle irragionevoli politiche di presenza, che aggravano i rischi per la sicurezza contribuendo alla stanchezza e al turnover dei lavoratori. Queste condizioni hanno portato a incidenti che hanno causato feriti e morti tra i ferrovieri.
Mentre la comunità della Palestina orientale continua a riprendersi, i leader dei sindacati ferroviari promettono di continuare a spingere per una legislazione completa sulla sicurezza, sottolineando che il Congresso deve agire con decisione per prevenire future tragedie. Il loro messaggio è chiaro: senza un intervento federale sostanziale, la sicurezza ferroviaria continuerà a essere compromessa.