Nel mezzo delle discussioni in corso sulla sicurezza delle ferrovie, sulle dimensioni degli equipaggi e sulle tensioni sindacali, un nuovo rapporto completo fa luce sulle complessità della lunghezza dei treni, offrendo spunti preziosi per i responsabili politici. Il rapporto, pubblicato dall'Associazione per l'Innovazione e le Infrastrutture (Aii), mira a fornire ai responsabili delle decisioni dati fondamentali per sostenere riforme mirate che bilancino i costi e i benefici di treni più lunghi.
L'analisi comprende tre prospettive chiave: considerazioni sulla sicurezza, implicazioni economiche e impatto ambientale. In particolare, il rapporto rivela una complessa interazione di vantaggi e svantaggi associati ai treni più lunghi, sfidando le nozioni preconcette.
Per quanto riguarda la sicurezza, il rapporto analizza i dati della Federal Railroad Administration, esaminando gli incidenti ferroviari, gli incidenti ai passaggi a livello e le lesioni subite dal pubblico e dai lavoratori delle ferrovie. Sorprendentemente, non si riscontra un legame definitivo tra treni più lunghi e maggiori rischi per la sicurezza.
Dal punto di vista economico, lo studio rivela un quadro sfumato. Mentre i treni più lunghi hanno un costo medio più elevato per incidente, il rapporto rileva che il costo medio per vagone per gli incidenti diminuisce all'aumentare della lunghezza del treno. Tuttavia, la questione dei passaggi a livello bloccati rimane meno conclusiva: i pochi dati disponibili suggeriscono che la limitazione della lunghezza dei treni potrebbe potenzialmente portare a un aumento della frequenza dei treni e a interruzioni più frequenti dei passaggi a livello.
L'aspetto ambientale rappresenta un argomento convincente a favore dei treni più lunghi. Contrariamente a quanto si teme, i risultati del settore in termini di sicurezza rimangono invariati indipendentemente dalla lunghezza dei treni, e i treni più lunghi hanno emissioni di carbonio inferiori rispetto alle alternative di una maggiore frequenza dei treni o di una maggiore dipendenza dai camion.
L'autore e direttore esecutivo dell'Aii, Benjamin Dierker, ha sottolineato che, sebbene i dati aiutino a fugare alcune preoccupazioni, ci sono molti aspetti da considerare prima di apportare modifiche alle politiche pubbliche. "Esiste certamente un limite ragionevole alla lunghezza di un treno merci, ma dai moduli di segnalazione degli incidenti e dai dati pubblici non emerge ancora un quadro chiaro di quale sia questa lunghezza o di come debba essere stabilita, se da un limite normativo, dalla leadership del settore o dalla contrattazione collettiva", ha commentato Dierker.