ČD Cargo ha conseguito un utile prima delle imposte (EBT) secondo gli standard contabili internazionali (IFRS) di 214 milioni di CZK (8,7 milioni di euro) nella prima metà del 2022. Finora, la società è riuscita a mantenere un risultato operativo positivo nella prima metà di quest'anno, nonostante la crescita senza precedenti di quasi tutti i fattori di costo e diversi impatti negativi derivanti dal conflitto in corso in Ucraina.
Il segmento merci, costituito dai risultati di ČD Cargo e delle sue controllate, ha contribuito al risultato consolidato del Gruppo ČD con un utile al netto delle imposte (EAT) di 126 milioni di CZK (5,2 milioni di euro). Nel primo semestre di quest'anno, il Gruppo ČD Cargo ha trasportato un totale di 32,5 milioni di tonnellate di merci su licenza, ovvero 1,4 milioni di tonnellate in più rispetto all'anno precedente.
"Sono soddisfatto dei volumi di trasporto della prima metà dell'anno, che hanno soddisfatto le nostre aspettative. Purtroppo, il calo delle spedizioni per l'industria automobilistica, che è in recessione, continua per il momento. Tuttavia, la crescita di altre materie prime ha compensato questo calo. In particolare, le spedizioni di lignite, per le quali non abbiamo visto la fine della stagione di riscaldamento a causa della crisi energetica, sono aumentate e ne stiamo spedendo sempre di più. Anche le spedizioni di combustibili e metallurgici hanno registrato un andamento positivo. Anche il trasporto combinato sembra stabilizzarsi lentamente dopo la pandemia di coronavirus, il che è molto importante per le ferrovie", aggiunge Tomáš Tóth, Presidente del Consiglio di Amministrazione di ČD Cargo.
La partecipazione a trasporti congiunti con il marchio ČD Cargo all'estero, soprattutto in Austria, Germania, Polonia, Slovacchia e Ungheria, ha contribuito a mantenere un risultato economico positivo nonostante il drastico aumento dei costi. L'espansione continua anche attraverso la filiale più giovane, ČD Cargo Adria, che si concentra sui Balcani.
"Abbiamo vissuto un altro periodo molto impegnativo che abbiamo superato con onore, ma purtroppo quello più difficile è ancora davanti a noi. Con un certo nervosismo, guardiamo alla seconda metà dell'anno, e soprattutto al prossimo, che, in termini di ulteriore drammatica crescita degli input di costo, potrebbe segnare un punto di svolta importante per l'intero segmento del trasporto ferroviario di merci, e non solo per esso. Siamo inoltre molto preoccupati per i primi segnali di raffreddamento della domanda da parte delle acciaierie, che consideriamo un altro indicatore del declino dell'andamento dell'intera economia, non solo nella Repubblica Ceca ma almeno nella regione europea. Nonostante tutti i fattori negativi, vogliamo giocare un ruolo chiave nel mercato del trasporto ferroviario di merci in futuro e siamo pronti a continuare la nostra collaborazione con tutti i nostri clienti e fornitori e a superare insieme questo periodo difficile", aggiunge Tomáš Tóth, Presidente del Consiglio di Amministrazione di ČD Cargo.
