Pavel Pchelnikov, che ricopriva il ruolo di direttore delle comunicazioni presso la Digital Logistics Ltd., una delle filiali delle Ferrovie russe, è stato trovato con ferite da arma da fuoco mercoledì scorso. "Pavel Pchelnikov della società controllata dalle Ferrovie russe "Digital Logistics" si sarebbe suicidato a Mosca. Il suo corpo è stato trovato sul balcone", riporta il Kyiv Post.
La morte è considerata un suicidio, ma gli inquirenti non hanno reso noti né i dettagli né il movente. Si tratta almeno del decimo dirigente russo morto in circostanze sospette dopo l'invasione dell'Ucraina da parte di Putin a fine febbraio.
Come riportato dal quotidiano britannico Daily Mail, Pchelnikov si era vantato di essere "il più esperto responsabile delle pubbliche relazioni della compagnia ferroviaria russa" e qualche giorno fa era in vacanza, da dove aveva postato sui social media foto sorridenti con la sua famiglia. Cosa lo abbia spinto a suicidarsi rimane un interrogativo.
Il sito web Top Cargo 200, che traccia e pubblica le morti di alti ufficiali russi nella guerra in Ucraina, ha dichiarato che Pechelnikov è stato ucciso da un colpo di arma da fuoco. Secondo il rapporto, i funzionari russi lo accusavano di non aver protetto l'infrastruttura della rete ferroviaria russa da hacker situati in Ucraina, causando ritardi nella consegna di forniture critiche alle forze russe.